Autoedizione. Una scelta precisa, non un ripiego

Autoedizione

L’autoedizione è accessibile a chiunque e garantisce una vera indipendenza, sia dagli editori che dalle logiche di mercato.

L’operazione è piuttosto semplice: si scrive un testo al computer, lo si esporta su un file pfd, si crea un account su un sito web ed è fatta. Ma a giudicare dagli obbrobri che si trovano in rete, pochi sembrano aver capito le reali opportunità offerte da questo sistema, che consente a uno scrittore esordiente di pubblicare la propria opera, di vederla esposta su un enorme scaffale virtuale accanto a quelle di autori affermati e di ottenere un ritorno economico.

È sbagliato pensare che la pubblicazione in questa modalità sia riservata a chi non merita di essere pubblicato da un editore. Si tratta piuttosto di una scelta precisa.

Per pubblicare in proprio in maniera efficace è necessario imparare un vero e proprio mestiere – l’editore di se stessi –, oppure farsi seguire da un esperto.

Autoedizione non significa scarsa qualità

La cura di una pubblicazione parte innanzitutto dalla qualità del contenuto, sia dal punto di vista della storia che da quello dello stile. In secondo luogo si devono correggere gli errori, formattare il testo secondo gli standard editoriali, scegliere un font, impaginare nel formato corretto, creare una cover attraente e scegliere il titolo giusto. La scelta di una cover è un’operazione tutt’altro che facile e di altissimo impatto sull’interesse del pubblico. Vale la pena non sottovalutarla.

Infine la creazione di un e-book in formato epub corretto è un’operazione tutt’altro che semplice se non ci si vuole uniformare ai modelli predefiniti forniti dalle varie piattaforme. È necessario padroneggiare software dedicati, masticare un po’ di linguaggio Html, avere padronanza dei fogli di stile etc.

E non finisce tutto qui, il prodotto va seguito nelle fasi della pubblicazione e in quelle successive, per evitare che finisca fagocitato da un enorme buco nero composto da decine di migliaia di nuove pubblicazioni annuali.

Tutt’altro che facile, ora che vediamo la questione con un occhio professionale.

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Vedi anche: pubblicare con un editore indipendente.

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