Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mai smesso di scrivere.
Nadine Gordimer
Di quali servizi hanno bisogno gli scrittori? Informazioni chiare, contatti, consigli, formazione, editing. Una GUIDA, insomma.
Perchè ci prendiamo cura degli scrittori
Gli scrittori, innanzitutto leggono. Un lettore è un ricercatore che esplora se stesso e il mondo circostante e coltiva una coscienza.
Gli scrittori cercano le parole, affinano il linguaggio, allenano la mente, trovano soluzioni, valutano punti di vista diversi, scavano nei sentimenti umani e immaginano realtà differenti. Chi scrive fa ricerca.
In pratica, chi legge molto e scrive seriamente contribuisce a fare cultura e a migliorare il mondo. Ecco perché vorremmo che lo facessero in tanti.
Molto spesso il termine scrittore è accompagnato da un sorrisetto di circostanza o sottolineato dai sedicenti con un aria di falsa modestia o pomposità, a seconda dei casi. Nell’immaginario collettivo intorno allo scrittore si forma un’aura di raggiante cultura e ampollosa saggezza, a cui i soggetti più egocentrici difficilmente riescono a sottrarsi.
In realtà uno scrittore è solo una persona che scrive. La scrittura non è un dominio esclusivo di illuminati intellettuali ma piuttosto l’attività creativa di tenaci artigiani che, lungi dal sentirsi padroni di un’arte, ne sono semmai umili servitori, dediti a un’opera di costante praticantato.
I migliori scrittori non sono coloro che tendono a rassicurare, a proporre soluzioni, a salire in cattedra e salmodiare in cerca di accoliti e sostenitori, quanto piuttosto persone curiose e irrequiete che sollevano dubbi. Persone che si pongono domande ed esplorano territori impervi, stimolano un pensiero critico con onestà, chiarezza espositiva e padronanza di linguaggio. Il loro stile non è scopiazzato da questo o quel best seller ma affonda le sue radici nelle profondità di una personalità autentica e sincera.
Dunque, largo agli onesti artigiani della parola. Siete i benvenuti.
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